Quarantena Covid, le nuove regole: cosa cambia per chi ha ricevuto la terza dose e quali sono le novità in arrivo.
L’emergenza pandemica è in continuo divenire in Italia. Con l’andamento dei contagi e la diffusione delle terze dosi, cambia anche la quarantena Covid. Dal 31 dicembre sono già state modificate le regole che disciplinano la quarantena precauzionale, ma nei prossimi giorni potrebbero arrivare ulteriori novità. C’è infatti chi pensa possa essere ulteriormente abbreviata, anche se la variante Omicron continua a tenere in allerta i vertici politici del nostro Paese.
Quarantena Covid: le nuove regole
Dal 31 dicembre è entrato in vigore un decreto legge che ha già modificato la quarantena per chi ha avuto un contatto stretto con un positivo al Covid. Secondo questo decreto, la quarantena preventiva non va applicata: a chi ha completato il ciclo vaccinale primario da 120 giorni o meno; a chi è guarito dal Covid da 120 giorni o meno; a chi ha ricevuto la terza dose.
Tutti gli individui che rientrano in queste categorie, ma che sono entrate in contatto con un positivo Covid, devono applicare un’autosorveglianza con obbligo di indossare mascherine Fffp2 per undici giorni dopo il contatto. In caso di comparsa dei sintomi, anche chi rientra in queste casistiche deve comunque sottoporsi a un test anatigenico rapido o molecolare. Test che deve essere effettuato anche da asintomatici dopo cinque giorni dal contatto. In caso di esito negativo, è possibile trasmettere il referto alle Asl per determinare la cessazione dell’auto-sorveglianza. Ma questo solo in caso di test effettuato presso centri abilitati, quindi non i fai-da-te.
Diversa la situazione per chi abbia avuto un contatto stretto con un positivo al Covid e abbia completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni. In questo caso, se asintomatici, si deve rimanere in quarantena per cinque giorni, con obbligo di test molecolare o antigenico negativo al termine del periodo d’isolamento.
Quarantena Covid da 10 e 7 giorni
Con l’attuale decreto esistono comunque altri due tipi di quarantena. Quella da 10 giorni, che si applica agli individui non vaccinati o ancora privi del ciclo vaccinale primario, oppure che abbiano completato il ciclo vaccinale da meno di 14 giorni. In tutti questi casi, il test molecolare o antigenico deve essere effettuato al decimo giorno.
Chi invece è stato contagiato, ma ha ricevuto la dose booster o ha completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, potrà sottoporsi a una quarantena ridotta a 7 giorni (ma solo se asintomatici da almeno tre giorni). Al termine della settimana, è necessario anche in questo caso sottoporsi al test molecolare o antigenico.
Cosa potrebbe cambiare nei prossimi giorni
Queste le regole al momento in vigore. Ma con la diffusione delle terze dosi, il governo starebbe ragionando sna possibile diminuzione del periodo di quarantena per chi ha ricevuto le tre dosi del vaccino. Secondo gli esperti, anche se non esistono dati scientifici che possano dare sicurezza in tal senso, le evidenze finora fanno pensare che a chi ha completato il ciclo vaccinale il virus, anche nella variante Omicron, non porta gravi complicazioni a livello di salute.
Per questo motivo potrebbe essere possibile ridurre ancora la quarantena, anche se bisogna sempre stare attenti a non rendere più semplice la diffusione del contagio. Inoltre, un’abbreviazione dell’isolamento dovrebbe coincidere, secondo il virologo Marco Falcone, con un uso militaresco della mascherina Ffp2, come riportato da AdnKronos.